Esce negli Stati Uniti e in Canada

The Mafia and the Allies by Ezio Costanzo Translated by George Lawrence Within weeks of the Pearl Harbor attack and the declaration of war on the United States by Germany and Italy, U.S. war plans included the defense of the East Coast and the invasion of Sicily. Ezio Costanzo examines the many elements of this secret scenario, which included long-suppressed information about cooperation between the Mafia and the U.S. Army. The results came in the aftermath of the invasion, during the new military government that gave many Mafia leaders important administrative positions. Seen from an Italian standpoint, the success of U.S. forces is examined in detail and many questions are finally answered. Author: Ezio Costanzo Translator: George Lawrence Format: Paperback, 250 pages Publication Date: September 2007 Publisher: Enigma Books, New York ISBN-10: 1929631685 ISBN-13: 9781929631681 List Price: $17.00

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ll. mo Prof. Costanzo:

Intanto complimenti vivissimi per il libro, che ho non solo letto, ma anche usato come riferimento per una ricerca che sto conducendo. Il libro e' assolutamente accurato e scritto egregiamente.
Mi piacerebbe pero' chiederLe delle informazioni e vorrei mettermi in contatto con Lei se possibile. Questo il mio email: eugenio.giancotti.wg08@wharton.upenn.edu.
La pregherei di scrivermi appena puo', visto che io fatico a trovare il Suo email.
Grazie, cordiali saluti.
Eugenio Giancotti

eugenio.giancotti.wg08@wharton.upenn.edu

Anonimo ha detto...

Grande autore, ricercatore acuto, storico di razza.Complimenti. Spero solo che si approfondiscano i termini della quarta sponda: dopo gli americani (liberatori o invasori?); i tedeschi (un po' vigliacchetti, prima di Cassino?);
l'esercito italiano (ottimi soldati veneti, meno i siculi, come dice Siascia, pessimi i generali, Roatta in testa v. Sciascia). C'è una quarta sponda - dico tanto per dire - le popolazioni civili. Ho scritto una trentina di pagine su Racalmuto.
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I bombardamenti delle città

Il bombardamento a tappeto ha trasformato la seconda guerra mondiale in una guerra totale. Una strategia messa a punto dai governi democratici e dal primo ministro inglese Winston Churchill. Egli ne è stato il più assoluto sostenitore. Mirava a demoralizzare la popolazione, ad incutere terrore.
Da ministro degli Armamenti nel 1918 aveva previsto per l’anno successivo un attacco aereo contro Berlino condotto da mille bombardieri. Un ventennio dopo, sempre più convinto, scriverà: “La battaglia del 1919 non fu combattuta ma le idee su cui si basava sono sopravvissute. Forse, la prossima volta si tratterà di uccidere soprattutto donne e bambini, insomma la popolazione civile”. La strategia del terrore ha cambiato il conflitto, ha eliminato il corpo a corpo della prima guerra mondiale, la lotta dentro o appena fuori dalle trincee. La seconda guerra mondiale invece ha avuto la faccia spietata di chi non lascia alcuna opportunità di preservazione e reazione. Sono cadute intere città, cancellate milioni di vite umane, ha prevalso l’impotenza del singolo civile o militare di fronte la forza immane di una bomba. La strategia era raffinata e violenta:si chiamava moral bombing. Gli inglesi l’avevano studiata per alterare le emozioni dell’avversario. Puntava soprattutto a scatenare la paura. In particolare quella della popolazione civile. Le bombe anglo-americane cadevano anche dove non c'erano obiettivi militari, né postazioni antiaeree, né soldati dell’Asse. Si sganciavano perché dovevano rappresentare qualcosa, incutere sgomento e terrore, imprimere il segno della supremazia.

Seconda guerra mondiale: 50 milioni di morti, oltre la metà popolazione civile.

Seconda guerra mondiale: 50 milioni di morti, oltre la metà popolazione civile.